Le calorie degli oli: confronto tra olio di oliva e oli di semi
L’olio è uno degli ingredienti fondamentali della cucina di tutti i giorni. Che si tratti di condire un’insalata, preparare una salsa o cucinare un piatto elaborato, è difficile immaginare di farne a meno.
Proprio perché è un alimento prezioso e ricco di proprietà benefiche, è importante essere consapevoli del contributo calorico che offre e dei grassi che contiene, così da poterlo integrare in modo corretto nella propria alimentazione.
Infatti non è solo una questione di numeri perché i grassi contenuti negli oli hanno un ruolo importante in una dieta equilibrata.
Scopriamo insieme quante calorie apportano i diversi tipi di olio e perché i grassi non devono essere demonizzati.

Quante calorie ha l’olio?
Tutti gli oli, indipendentemente dal tipo, hanno una densità calorica molto simile. Questo perché sono composti quasi interamente da grassi, che rappresentano una fonte di energia altamente concentrata.
Ecco i numeri da tenere a mente:
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OLIO DI OLIVA
Fornisce circa 884 kcal per 100 grammi, che corrispondono a 90 kcal per un cucchiaio da 10 ml. È uno degli oli più utilizzati nella cucina mediterranea, apprezzato sia per il gusto che per la versatilità.
Oli di semi:
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OLIO DI GIRASOLE
Apporta circa 884 kcal per 100 grammi, quindi simile all’olio di oliva, con 90 kcal per cucchiaio.
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OLIO DI MAIS E OLIO DI ARACHIDE
Entrambi leggermente più calorici, con circa 900 kcal per 100 grammi e 90 kcal per cucchiaio.
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OLIO ALTO OLEICO (Es. Girasole Alto Oleico)
Valori analoghi a quelli dell’olio di oliva, con 884 kcal per 100 grammi.
Nonostante le calorie siano praticamente equivalenti, le differenze tra questi oli emergono principalmente nel loro utilizzo in cucina e nel profilo dei grassi, che li rendono più o meno adatti a specifiche preparazioni.
Grassi: buoni o cattivi?
Gli oli sono composti quasi esclusivamente da grassi, ma non tutti i grassi sono uguali. Comprendere la differenza tra i vari tipi di grassi è fondamentale per fare scelte consapevoli e bilanciare correttamente la dieta.
Ecco le due principali categorie da tenere in considerazione:
GRASSI BUONI (INSATURI)
Questi grassi, considerati “buoni”, sono presenti in grandi quantità nell’olio di oliva e in alcuni oli di semi, come il girasole alto oleico e l’olio di arachidi. I grassi insaturi si suddividono a loro volta in:
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GRASSI MONOINSATURI
come l’acido oleico, predominante nell’olio di oliva e negli oli alto oleico. Contribuiscono al benessere cardiovascolare.
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GRASSI POLINSATURI
presenti in oli di semi come girasole e mais, essenziali per il nostro organismo.
Questi grassi aiutano a mantenere l’equilibrio dei livelli di colesterolo, riducendo quello “cattivo” (LDL) e favorendo quello “buono” (HDL). Sono fondamentali in una dieta equilibrata.
GRASSI MENO BUONI (SATURI)
I grassi saturi sono considerati meno salutari rispetto ai grassi insaturi. Si trovano principalmente nei grassi animali come burro e lardo e sono presenti in quantità trascurabili negli oli vegetali.
PERCHÉ I GRASSI SONO IMPORTANTI NELLA DIETA?

I grassi non sono solo una fonte di energia, ma un macronutriente essenziale per il nostro organismo. Hanno un ruolo chiave in numerosi processi biologici, contribuendo a mantenere la salute e il corretto funzionamento del corpo.
Tra le loro funzioni principali, spiccano:
Assorbimento delle vitamine liposolubili
Alcune vitamine fondamentali per il benessere, come A, D, E e K, possono essere assimilate solo in presenza di grassi. Senza di essi, il nostro organismo faticherebbe a sfruttare questi nutrienti.
Salute delle cellule
I grassi sono un componente strutturale delle membrane cellulari. Immagina la membrana cellulare come una barriera flessibile e protettiva che avvolge ogni cellula del nostro corpo. I grassi rendono questa barriera stabile ma abbastanza flessibile da permettere il passaggio di sostanze nutrienti ed eliminare ciò che non serve. Senza grassi, le cellule perderebbero la loro integrità e non potrebbero funzionare correttamente.
Produzione di ormoni
I grassi sono coinvolti nella sintesi di ormoni essenziali, come gli ormoni sessuali (testosterone, estrogeni) e quelli che regolano il metabolismo, come il cortisolo. Questi ormoni influenzano funzioni vitali come la crescita, il metabolismo energetico e l’equilibrio emotivo. Senza un adeguato apporto di grassi, il nostro corpo non avrebbe i “mattoni” necessari per produrre queste sostanze fondamentali.
QUANTO OLIO USARE AL GIORNO?
Dosare correttamente l’olio è importante per sfruttarne i benefici. La quantità ideale dipende dalle esigenze di ognuno e varia da persona a persona, ma ci sono alcune linee guida generali che possono aiutarti:

2-3 CUCCHIAI AL GIORNO (CIRCA 20-30 ML)
Questa è una quantità equilibrata per la maggior parte delle persone, sufficiente a ottenere i benefici dei grassi e non eccedere in termini di calorie.
In una alimentazione bilanciata, l’olio è un ingrediente indispensabile e puoi integrarlo nella tua dieta in modo consapevole e bilanciato.
Consigli pratici per usare l’olio in cucina
Usare l’olio in modo consapevole può fare la differenza sia per il gusto dei tuoi piatti sia per il bilancio calorico della tua dieta. Ecco alcuni suggerimenti pratici per sfruttarlo al meglio:
L’olio è un ingrediente essenziale in cucina. Saperlo utilizzare con equilibrio permette di arricchire i piatti senza eccessi.
Che si scelga l’olio di oliva o un olio di semi, l’importante è adattare il suo utilizzo al tipo di preparazione e alle proprie esigenze con consapevolezza, in modo da ottenere il massimo del gusto rispettando un corretto apporto calorico.