Tanti oli di semi tra cui scegliere ma qual è il migliore per friggere?
La scelta dell’olio giusto è fondamentale per una frittura croccante e leggera: scopri insieme a noi quali sono le principali indicazioni per gli oli di semi Sagra e come scegliere il prodotto ideale per le tue fritture.
Fondamentale nella scelta di un buon olio per friggere è verificarne il punto di fumo, ossia la temperatura oltre la quale l’olio comincia a diventare gassoso (e quindi a produrre fumo) e a sprigionare sostanze tossiche per l’organismo, come acroleina e acetaldeide.
Gli oli di girasole classico e quello di mais hanno un basso punto di fumo (rispettivamente 215° e 200°) classificandosi come poco adatti alla frittura, a meno che le fritture non siano veloci e riguardino la cottura di verdure (specie se in pastella).
Fa eccezione l’olio di semi di girasole alto oleico che, oltre ad avere un ottimo profilo lipidico, è caratterizzato da una buona quota di acido oleico, grasso monoinsaturo tipico dell’olio di oliva e con un basso contenuto di acidi saturi. Ciò rende il punto di fumo di questo olio particolarmente alto (225°) classificandolo come ideale per friggere le patate e renderle croccanti, nonché per friggere pesce panato e dolci.
Al secondo posto si attestano Frìmax e l’olio di semi di vinacciolo, con punto di fumo rispettivamente a 220° per il Frìmax e 215° per il vinacciolo.
I consigli Sagra per una frittura sana e fragrante
La frittura più sana dovrebbe effettuarsi tra i 160 e i 180°. Tuttavia, se non si osservano delle attenzioni specifiche, si rischia di ottenere comunque una pessima frittura.
L’olio non adeguatamente caldo è la principale causa dell’effetto di fritto “inzuppato” di olio.
Cuocere, invece, tanti pezzi di cibo insieme è la principale causa di abbassamento della temperatura dell’olio che rischia di entrare nell’alimento.
Ecco i punti fondamentali per una frittura perfetta:
Immergi completamente il cibo nell’olio
Scalda bene l’olio (chi dispone di un termometro da cucina può accertarsi sia arrivato almeno alla temperatura di 160°)
Cuoci pochi alimenti per volta
Elimina l’olio che si è scurito
Elimina i residui di cibo accumulato sul fondo della padella
RICAPITOLANDO, AD OGNI ALIMENTO IL SUO OLIO!
La gamma di oli di semi di Sagra
Punto di fumo 225°
Il Girasole Alto Oleico è perfetto per fritture di carne (per esempio per le polpette) o panzerotti ripieni, arancini e mozzarella in carrozza, nonché fritti di pesce di grossa taglia come baccalà, anguille e simili, e patate fritte.
Questo olio dal sapore delicato, infatti, non altera il gusto naturale degli alimenti e se adeguatamente riscaldato non penetra al loro interno.
Il nostro consiglio per ottenere fritti leggeri e croccanti: pana o pastella i cibi da friggere utilizzando farine forti (W superiori a 250) che non lascino penetrare l’olio al loro interno.
Punto di fumo 215°-220°
Frìmax e gli oli di semi di vinacciolo e arachide sono ideali per fritture brevi di alimenti ridotti in piccoli pezzi o a listarelle, ad esempio: pesci di piccola taglia o dalla forma contenuta come anelli di calamari, gamberetti, alici, nonché patatine a bastoncino, verdure in pastella come carciofi, zucchine e carote.
Il nostro consiglio per ottenere fritti leggeri e croccanti: asciuga bene gli alimenti prima e non salarli, così da non far perdere liquidi esternamente ammorbidendo la crosticina esterna.
Punto di fumo 200°-215°
Girasole e Mais sono oli di semi ideali per friggere dolci e pizzette non ripiene: chiacchiere, frittelle, graffe e gnocco fritto romagnolo che richiedono pochi secondi di cottura.
Questi oli si prestano bene anche per ungere il fondo della padella prima di cuocere i pop corn.