Pomodori secchi sott'olio: la ricetta per una conserva a regola d'arte
Per la corretta conservazione di sott’oli e di conserve fatte in casa Sagra vi invita a leggere con attenzione le linee guida del Ministero della salute.
I pomodori secchi sono un delizioso condimento per carni, insalate e si prestano molto bene anche per condire la pasta, preparare focacce e altri tipi di pane. Se preparati sott’olio sono perfetti per spuntini e antipasti golosi, non mancano mai, per esempio, nel tipico tagliere toscano.
In questo articolo vedremo come essiccare i pomodori freschi, magari proprio quelli del tuo orto, e come farli sott’olio.
Per preparare i pomodori secchi sott’olio, come per tutte le ricette semplici, sono gli ingredienti di qualità a fare la differenza, oltre ai pomodori freschi di stagione, scegliamo un buon olio EVO per il condimento, come l’olio extra vergine d’oliva Sagra Classico che si adatta ad ogni ricetta, esaltandone i sapori senza coprirli.
Pomodori: tra tradizione e lunghi viaggi
Questi frutti rossi e succosi sono ormai un simbolo della cucina italiana, è infatti curioso pensare che in realtà ne facciano parte da poco più di quattro secoli.
Come noto ai più, la scoperta delle Americhe ha portato i pomodori nel vecchio continente, insieme a moltissimi nuovi alimenti che hanno arricchito profondamente la nostra tradizione culinaria. Quando è giunto in Europa, inizialmente in Spagna, nei primi anni del XVI secolo, il pomodoro era noto come Tomatillo dalla parola azteca xi-tomatl che faceva riferimento a “piccolo frutto rotondo”.
Il pomodoro nelle varie lingue europee ha inizialmente ricevuto svariati appellativi vezzeggiativi: Loveapple in Inghilterra, Pomme’amour in Francia e Pomo d’amore in Italia. È cosa curiosa che, nel corso dei secoli molte delle lingue indoeuropee siano tornate a chiamare questo frutto con la sua radice etimologica originale, oggi è quindi “tomate” in francese, spagnolo, tedesco, e “tomato” in inglese. Mentre in Italia è rimasto in uso l’appellativo vezzeggiativo probabilmente contraendosi da [pomo d’amore] a pomodoro.
C’è da dire però che esistono fonti che attribuiscono l’origine della parola italiana al colore giallo che avevano originariamente. Infatti, pare che i primi pomodori giunti in Italia non fossero rossi, bensì di un bel giallo dorato, da qui la parola [pomo d’oro] si sarebbe trasformata in pomodoro.
Le origini dei pomodori secchi
I pomodori secchi nascono proprio in Italia, precisamente nelle regioni del Sud. Nel meridione, infatti, la popolazione rurale cercava di sfruttare al meglio ciò che la terra poteva offrirgli e, il pomodoro ha sempre avuto il vantaggio di arrivare a completa maturazione in piena estate, il momento migliore per l’essiccazione. Così le corti dell’Italia del Sud si sono riempite di distese di pomodori tagliati posti a farsi baciare dal Sole.
Quali sono i migliori pomodori da essiccare e fare sott’olio?
Nella nostra penisola esistono tantissime varietà di pomodori, di tutte le forme e dimensioni, alcuni sono perfetti da consumare crudi con una semplice insalata, altri “più tondotti” si prestano meglio per accogliere un delizioso ripieno, altri ancora sono destinati a diventare pomarola e così via…
Per essere essiccati e preparati sott’olio, però, in testa alla classifica troviamo i pomodori San Marzano seguiti dai più piccoli pomodori datterini.
Come essiccare i tuoi pomodori
Per questa ricetta scegliamo di usare i pomodori San Marzano, che generalmente si raccolgono in piena estate. Per essere essiccato il pomodoro deve aver raggiunto la completa maturazione. Se puoi raccoglierli autonomamente attendi il momento giusto, altrimenti lasciali maturare ancora un po’ dopo la raccolta.
Lava i pomodori accuratamente, dividili in due e privali della polpa (in alcune ricette la polpa non viene tolta dai pomodori, questo dipende un po’ dai gusti e va a influire sulla velocità dell’essiccazione). Aggiungi del sale grosso ai pomodori e procedi con l’essiccazione.
Se disponi di un po’ di spazio e sufficiente luce solare puoi usare un essiccatore anche autoprodotto per seccare naturalmente i tuoi pomodori al sole. Essiccare i pomodori con la luce del sole è una procedura che richiede in media 8 giorni.
RICETTA
Come preparare i pomodori secchi sott’olio?
Adesso che abbiamo essiccato i nostri pomodori possiamo dedicarci alla preparazione di questi deliziosi sott’oli! Ricorda di leggere attentamente le linee guida per la conservazione di conserve fatte in casa del Ministero della Salute.
Ingredienti
- 400 g di pomodori già essiccati
- Olio extra vergine d’oliva Sagra Classico
- 1600 ml di acqua
- 400 ml di aceto di vino
- Aglio
- Capperi
- Origano
Utensili
- Una pentola capiente
- Uno scolapasta ampio
- Un canovaccio pulito
- Barattoli (preferibilmente a chiusura ermetica per la conservazione)
PROCEDIMENTO
Ricetta per preparare i pomodori secchi sott’olio
Riempire una pentola con acqua abbondante, aggiungere l’aceto e portare il liquido a ebollizione. Versare i pomodori secchi nella pentola e lasciarli sbollentare 5 minuti dalla ripresa del bollore. Scolare i pomodori e stenderli su un canovaccio pulito. Lasciarli asciugare completamente.
Mettere i pomodori in una ciotola e condirli con aglio (sbucciato e privato dell’anima), capperi e origano. Mescolare bene. Porre i pomodori conditi nei barattoli precedentemente sterilizzati. Coprire il contenuto dei barattoli con olio EVO fino a riempirli.
Se i pomodori assorbono l’olio, rabboccarlo al bisogno, prima di chiudere i barattoli ermeticamente.
Adesso non resta che assaporare i tuoi pomodori secchi sott’olio e farli assaggiare ai tuoi amici. Gustosi, no? ?