Lampascioni sott’olio
Per la corretta conservazione di sott’oli e di conserve fatte in casa Sagra vi invita a leggere con attenzione le linee guida del Ministero della salute.
I lampascioni sono ortaggi stagionali e generalmente vengono raccolti tra febbraio ed aprile. Per consumarli tutto l’anno, specialmente in Puglia, c’è la tradizione di conservarli sott’olio, creando così un antipasto o un contorno gustoso per ogni periodo dell’anno.
La preparazione dei lampascioni sott’olio è semplice ma richiede una certa cura, un po’ di tempo e i giusti ingredienti: lampascioni freschi, le giuste spezie, aceto di buona qualità e olio extra vergine di oliva.
Vuoi preparare a casa tua i lampascioni sott’olio? Continua a leggere e troverai la ricetta dettagliata.
Cosa sono i Lampascioni?
Forse conoscete benissimo i lampascioni, ma se ne avete solo sentito parlare e volete scoprire come preparare questo delizioso ortaggio della tradizione pugliese siete nel posto giusto.
I lampascioni sono dei bulbi che somigliano molto a delle piccole cipolle, il loro colore è rosaceo e anche la forma ovale è quella tipica dei cipollotti.
Se all’occhio non sono molto diversi dalle cipolle il loro sapore è invece molto peculiare: sono amarognoli e hanno una consistenza soda e croccante.
In Puglia e nelle zone limitrofe i lampascioni sono popolari da secoli, ma il loro caratteristico sapore stuzzicante li ha resi progressivamente più celebri in tutta la penisola e anche fuori dal territorio nazionale.
Le origini dei lampascioni sono antichissime, vengono infatti ricordati già dagli antichi Greci, inizialmente erano piante selvatiche che crescevano in tutto il bacino mediterraneo. Una particolare variante che porta il nome “Monstruosa” cresce però soltanto in Puglia.
I lampascioni e i loro mille nomi
Generalmente vengono chiamati lampascioni o, meno frequentemente, lampagioni. Come tutti gli ortaggi hanno un nome scientifico (Leopoldia Comosa) e fanno parte della famiglia delle Liliaceae (come le già citate cipolle e l’aglio). Nella loro lunga storia si sono guadagnati però svariati appellativi più o meno vezzeggiativi: cipollacci col fiocco, cipollacce turchine, giacinti dal pennacchio, cipolle canine, pampagioni, etc.
I benefici dei lampascioni
Oltre ad essere gustosissimi i lampascioni hanno delle proprietà nutrizionali molto benefiche. Sono infatti ricchi di sali minerali, tra cui fosforo e potassio, e vitamine.
Tra i benefici che i lampascioni hanno sull’organismo ricordiamo quelli principali:
- diminuiscono la pressione sanguigna;
- sono alleati della lotta contro il colesterolo;
- hanno un effetto antinfiammatorio per l’intestino;
- attivano le funzioni digestive;
- stimolano la diuresi.
RICETTA
Come preparare i lampascioni sott’olio?
Vediamo adesso come preparare i lampascioni sott’olio in casa dopo averli raccolti o comprati al mercato.
Ingredienti
- 2 kg di lampascioni;
- 1 Litro di aceto di vino bianco;
- 1 Litro d’acqua;
- Un rametto di prezzemolo;
- Un rametto di mentuccia;
- Abbondante olio extra vergine di oliva Sagra;
- Due spicchi d’aglio;
- Sale q.b.
Utensili
- Barattoli da conserva con coperchio (il numero varia a seconda della dimensione dei barattoli) per i sott’oli “fai da te” in genere è preferibile utilizzare barattoli a chiusura ermetica. Attenzione: Clicca qui per consultare le linee guida per la conservazione di conserve fatte in casa del Ministero della Salute.
- 1 pentola capiente;
- 2 canovacci puliti;
- È consigliato premunirsi di guanti in lattice.
Come pulire i lampascioni
Questi bulbi saporiti crescono sotto terra, se si comprano nei mercati non è difficile trovarli ancora molto sporchi, cosa che sicuramente garantisce la loro genuinità, ma comporta un’accurata pulizia di questi ortaggi.
La pulizia dei lampascioni è la parte più lunga, e forse meno divertente, di questa ricetta, ma muniti di guanti in lattice e di pazienza creerete una vera e propria prelibatezza.
PROCEDIMENTO
Ricetta per preparare i lampascioni sott’olio
Pulite i lampascioni sbucciandoli come cipolle, fino ad arrivare alle foglie più chiare e rosacee. Con un coltello asportate la base con le radici e gli strati esterni più secchi. Lavate accuratamente i lampascioni usando acqua fredda ed eliminando completamente la terra. Incideteli alla base con un coltellino creando una croce.
1. Levare l’amaro ai lampascioni
È preferibile attenuare il sapore amarognolo dei lampascioni. Dopo averli sbucciati e incisi alla base si possono lasciare a mollo in acqua fredda per almeno 12 ore. Poi si scolano e si asciugano prima di passare alla loro cottura.
2. Cottura dei lampascioni
Usando una pentola capiente mettete a bollire l’acqua e l’aceto, aggiustate di sale e portate il liquido ad ebollizione. Mettete i lampascioni in pentola e lasciateli cuocere circa 20 minuti dalla ripresa del bollore. (il tempo di cottura è indicativo poiché dipende dalla dimensione dei bulbi, devono in ogni caso restare croccanti). Lasciateli freddare nella loro acqua di cottura. Scolate i lampascioni e lasciateli asciugare in un canovaccio pulito coperti da un altro canovaccio.
3. Il condimento
Preparate un trito abbastanza fine unendo il prezzemolo, la mentuccia e l’aglio. Ponete il trito ottenuto in una terrina e aggiungete abbondante olio d’oliva. Aggiungete i lampascioni asciutti e amalgamate accuratamente. I bulbi devono essere ben conditi. I vostri lampascioni sono adesso pronti per essere messi nei vasetti di vetro. Mettere i lampascioni nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati. Copriteli completamente d’olio d’oliva.
4. Varianti
Se volete potete aggiungere al trito altre spezie, pomodori secchi sminuzzati, peperoncini piccanti, pepe nero o pepe rosa.
I lampascioni, ma in generale tutti gli ortaggi appena messi sott’olio, tendono ad assorbire l’olio di oliva e di conseguenza il livello dell’olio si abbassa. Riabboccate quindi l’olio per coprire di nuovo completamente i vostri lampascioni prima di chiudere i barattoli ermeticamente.